L’EQUIPE francés y La GAZZETA DELLO SPORT escriben del CB Canarias

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Publicado por el prestigioso diario deportivo francés hgg

Tenerife remporte la première Ligue des champions

Les Espagnols de Tenerife se sont adjugé à domicile la première Ligue des champions dimanche soir en battant en finale les Turcs de Banvit (63-59).

Tenerife a remporté la finale de la première Ligue des champions de la Fiba dimanche soir en battant les Turcs de Banvit (63-59). Marius Grigonis et Davin White, respectivement auteurs de 18 et 14 points, ont notamment permis aux Espagnols, cinquième de Liga, de soulever ce nouveau trophée sur leur parquet puisqu’ils étaient hôte du Final Four.

À noter que Monaco, défait par les Turcs de Banvit en demi-finale, ont remporté leur match pour la troisième place face à Venise.

TRADUCCIÓN

Los españoles de Tenerife se consolidaron como el primer equipo en ganar la Champions. Fue el domingo por la noche al vencer al Banvit turcos (63-59).

Tenerife ganó la final de la primera edición de la FIBA Liga de Campeones al vencer el Domingo al Banvit turcos (63-59). Marius Grigonis y Davin White, autores respectivamente de 18 y 14 puntos, han permitido a los españoles, quinto en la Liga, para levantar este trofeo en su cancha, ya que estaban celebrando la Final Four.

Tenga en cuenta que Mónaco, derrotado por los turcos en las semifinales, ganó su primer partido por el tercer puesto contra Venecia.

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La gazzeta

El Reyer cerró cuarto al tener la cabeza en el desafío del miércoles con Sassari.

Dos ráfagas de Davin White le da el trofeo a Tenerife ante los turcos de Banvit 63-59

Venezia saluta l’Europa lasciando il terzo posto al Monaco (91-77) e chiudendo così il weekend di Tenerife lontano dagli esiti sperati. In attesa di sapere a chi andrà la prima Champions tra Tenerife e Banvit (20.15), la finalina vive su ritmi abbastanza vacanzieri con difese da spiaggia anche e soprattutto per merito della Reyer. Certo, è la formula della Final Four a imporre la finale di consolazione di cui tutti farebbero a meno, Venezia, in primis, attesa mercoledì alla sfida del PalaSerradimigni con Sassari in cui blindare il secondo posto in stagione regolare che significherebbe fattore campo nei playoff. La testa di Venezia è già là.
La Champions League è ormai un bel ricordo, utile per chi l’ha vissuto sul campo e pure per le casse della società nelle quali finiscono 220 mila euro per la cavalcata fino al quarto posto. Fisicità e tonnellaggio. Il gap visto in semifinale con Tenerife, si ripete anche con il Monaco il cui +11 (26-15) è quasi generoso per Venezia. I monegaschi offrono un modesto 45% al tiro e così riescono solo in parte a fatturare l’evidentissima superiorità a rimbalzo. Il problema dunque è sempre là, sotto canestro, dove solo un operoso Ress riesce a fermare l’emorragia per l’illusorio -3 (23-26).
Il saldo a rimbalzo del primo tempo dice 23-16 Monaco con 11 offensivi. Il ritmo della gara è nelle mani della squadra di Mitrovic che allunga quando la difesa veneziana lascia campo libero alla transizione. Fofana imbuca il +16 (31-47), in un secondo quarto in cui la Reyer offre un approccio totalmente vacanziero anche in chi dovrebbe usare questa partita per riprendere confidenza e ritmo.
Tante, troppe le conclusioni da tre in coda a possessi in cui l’Umana non riesce a trovare varchi in area: il 38% al tiro dopo 20 minuti peraltro non è nemmeno il problema più grave. Difendendo così, avrà pensato De Raffaele, si rischia la figuraccia. Quando, nella ripresa, Monaco tocca anche il +24 (45-69), la sensazione è proprio quella. Venezia prova a ricucire, ma è soprattutto un esercizio teorico. Gambe, mira e testa dicono che è ora di tornare a casa.
Monaco:Davies 17, Ouattara 13, Bost e Sy 12.
Venezia:Haynes, Hagins 13, Filloy 12.
 — Solo a un minuto dalla fine due fiammate di Davin White rompono un equilibrio che pareva eterno e consegnano la prima Champions League a Tenerife. Finisce 63-59, con l’apoteosi degli oltre 5000 del Santiago Martin a celebrare l’ennesimo successo spagnolo. Il Banvit esce dalla coppa tra gli applausi e senza recriminazioni.
In una serata stortissima al tiro (23/65, 35%) riesce ad impantanare Tenerife con ritmi bassissimi e rintuzzando abilmente le due spallate (+7 e +8) che i gialli delle Canarie provano ad imprimere nei due quarti centrali.
Per Tenerife 18 punti di Grigonis e 14 di White; per i turchi 17 di Theodore e 13 di Orelik e Kunig. Il punto a punto finale premia dunque la banda di Vidorreta e proietta la Spagna verso un potenziale, storico tris.
Malaga ha alzato l’Eurocup, Tenerife la Champions e il Real Madrid, primo in stagione regolare di Eurolega, è alle Final Four di Istanbul. Insomma, in Europa, comanda sempre la Spagna.